Cannabis legale, tipologie e principi attivi
Esistono innumerevoli tipologie di Cannabis legali ricche di proprietà e principi attivi che contribuiscono a dare supporto anche in termini farmacologici
Oltrepassando per un attimo il concetto chiave e i dubbi relativi alla legalizzazione della Cannabis, sarebbe opportuno osservare quali sono le concentrazioni e, dunque, i principi attivi che in essa si concentrano. Sono, infatti, molteplici e basilari anche per quanto concerne le cure farmacologiche o terapeutiche. Quello che, invece, non è illegale è fondamentalmente la Cannabis legale, ovvero quella di cui andremo a trattare in questo articolo.
Il principale componente della cannabis legale è il Cannabidiolo, uno dei più di 60 cannabinoidi presenti nella pianta di canapa, molti studi hanno comprovato il potenziale terapeutico nel trattamento di dolori come emicrania, favorisce il sonno, riduce ansia e panico e viene sempre più utilizzato anche in terapie per patologie più complesse come sclerosi multipla, epilessia e addirittura il cancro, con risultati soddisfacenti. C’è ancora un po’ troppa disinformazione riguardo alla marijuana legale e, ancora oggi, si tende a confondere la cannabis dalla cannabis legale, che è stata approvata dal Parlamento italiano con una normativa di qualche anno fa.
Informazioni utili
Ovviamente, in questo contesto dove l’informazione è il fattore principale, è altresì opportuno fare un po’ di chiarezza e scoprire qualcosa in più riguardo alla Cannabis.
Non è un caso se la diffusione dei prodotti a base di Cannabis o Cannabis legale, ha difatti incrementato la curiosità dei consumatori che vogliono comprendere al meglio le peculiarità della Cannabis e le sue caratteristiche. In primis, è doveroso affermare che il CBD può essere estratto dalla canapa o dalla cannabis, mentre queste ultime provengono dalla pianta di Cannabis sativa. Ma cos’è il CBD? Il CBD non è altro che un fitocannabinoide presente, perlopiù, nelle inflorescenze della pianta della Cannabis ed è il principale componente della Cannabis legale. La struttura molecolare del CBD è la seguente: 21 atomi di carbonio, 30 atomi di idrogeno e 2 atomi di ossigeno. La differenza con il THC è che questi non è psicoattivo e, dunque, sarebbe privo di effetti indesiderati, ma in compenso possiede svariate proprietà benefiche.
Inoltre, a differenza della cannabis olandese, la Cannabis legale ha un valore di THC inferiore allo 0,5%, di conseguenza non comporta effetti psicotropi. Infatti, come dicevamo prima, non avendo alcun effetto psicoattivo, il CBD può essere assunto tranquillamente in quanto non altera lo status mentale a differenza del THC che, se assunto in alte concentrazioni, potrebbe comportare alterazioni di umore.
In verità, gli unici effetti collaterali provocati dal CBD (se possiamo definirli in tal modo) sono: bocca lievemente secca, sonnolenza, stato di relax, effetti che in realtà vengono ricercati espressamente da coloro che decidono di avvicinarsi e assumere la Cannabis legale, per il resto è ben tollerato e sicuro anche ad alte dosi.
E sono proprio la serie di effetti benefici che donano all’organismo che il suo uso e la sua legalizzazione sono divenute, finalmente, effettive. Parliamo di disturbi piuttosto comuni, ma anche occasionali e cronici come: dolori e infiammazioni, ansia e stress, problemi del sonno, disturbi gastrointestinali e anche affezioni della pelle (inclusa persino l’acne). Perciò l’assunzione di erba legale può davvero risultare terapeutica.
E sebbene la normativa italiana possa indurre ad aver più di qualche lecito dubbio, grazie alla Cassazione e alla giurisprudenza sono stati, invece, chiariti tutti quei punti che non risultavano chiari.
Delucidazioni che hanno contribuito a portare un risultato importante che si traduce nel fatto che il consumo di erba legale è totalmente lecito. Il motivo? Le concentrazioni basse di THC non producono effetti psicotropi.
Cannabis legale, un settore in espansione?
A tale domanda, potremmo rispondere sonoramente in modo affermativo. Basti pensare alle proprietà e i benefici che ne derivano che, di conseguenza, verrebbe facile pensare che questo settore sia davvero in ascesa e, dunque, in espansione.
Per comprendere al meglio l’importanza della Cannabis legale, le sue proprietà e le tipologie differenti, vi proponiamo un nuovo esempio pratico.
L’Hashish di cannabis light o hashish legale è identico all’hashish ottenuto dalla marijuana classica. Differisce solo per la quantità di THC contenuta, molto più bassa della quantità di CBD, perché è prodotto da fiori di canapa sativa. Scegliendo le giuste genetiche e avendo molta esperienza si può ottenere un hashish legale eccellente anche con la marijuana legale. É importante partire da fiori di cannabis light di alta qualità e con alto contenuto di resina per garantire la buona riuscita della lavorazione.
Ma quali sono i migliori prodotti di Cannabis legale? Tra le migliori qualità di Cannabis senza THC troviamo alcune varietà maggiormente ricercate, ovvero: Big Bud CBD, OG Kush CBD, Strawberry CBD, Blueberry Kush CBD e anche Charas CBD.
Infine, dopo aver analizzato ogni peculiarità appare doveroso affermare che la crescita continua del settore del CBD della Cannabis legale, oltre alla Marijuana light, ha contribuito a far fiorire tanti CBD shop.
L’ultima precisazione riguarda, invece, la conservazione che è fondamentale per preservare al meglio i cannabinoidi presenti nei prodotti CBD. In base a diversi studi, i prodotti CBD, possono rimanere per circa due anni se le cime di cannabis vengono tenute in ambienti adatti con determinate caratteristiche. Ciò che ostacola una corretta conservazione della cannabis sono: luce, aria, umidità e temperatura elevata.
Attenzione: questo articolo è stato realizzato a solo scopo informativo e non costituisce in alcun modo un incentivo al consumo. L’uso di droghe non è mai esente da rischi.
Non ci consideriamo responsabili per l’uso che fate di queste informazioni. I nostri articoli hanno uno scopo puramente informativo, in Italia la coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC è regolamentata dalla Legge 242 2016.