Per alcuni anni si è sentito dire che tutta la carne rossa, principalmente, fosse cancerogena e pericolosa per la salute. Però bisogna fare un passo indietro e soprattutto cercare di capire realmente quali sono le correlazioni tra il consumo di carne e lo stato di benessere dell’organismo.
Infatti, un articolo sulla relazione tra carne e salute, che si pone di sfatare il mito che la carne sia cancerogena, ha dato il via a questo approfondimento che vuole definire come il consumo di carni non porti all’insorgere di malattie tumorali per linea diretta.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le correlazioni tra carne e salute.
Carne rossa: sono un pericolo per l’organismo?
Come riportato anche dall’AIRC, la carne rossa e i salumi (carni lavorate) si presentano come una fonte di proteine molto importante per lo stato di benessere dell’organismo. Molto importante, infatti, secondo l’AIRC è ricordare di come le proteine animali siano ricche di amminoacidi, alcuni dei quali non prodotti dal nostro organismo e non assimilabili con i vegetali.
Le carni rosse sono quindi un elemento importante all’interno di un’alimentazione di tipo onnivoro. La pericolosità delle carni rosse e lavorate però sussiste in alcune occasioni. Quindi più che al consumo di carne in sé per sé bisogna fare attenzione a ciò che si compra e soprattutto a quanto se ne consuma.
Le quantità sono importante, in quanto, le carni rosse oltre a proteine preziose per l’organismo contengono anche: grassi saturi e ferro nel gruppo EME. Se si consuma in modo eccessivo la carne rossa, si determina un aumento del colesterolo, un aumento dell’insulina nel sangue, infiammazione del tratto gastrointestinale, e può insieme alla genetica portare allo sviluppo di un tumore al colon retto.
Più che alla carne rossa cruda e poi cotta in casa, l’AIRC chiede comunque di fare molta attenzione ad evitare di consumare spesso i salumi. I salumi, possono essere ricchi di nutrienti, ma anche di Sali e conservanti, per questo motivo è bene fare attenzione a non consumarli spesso.
Dunque, in definitiva, secondo l’AIRC la carne rossa o i salumi di per sé non costituiscono un pericolo per la salute, anzi sono una fonte preziosa di vitamine, solo nel caso in cui però si proceda al consumo attento e non esagerato, ad esempio giornaliero.
Per le persone che per altre patologie e familiarità sono sottoposte a un elevato rischio individuale nello sviluppo di un tumore, però, è necessario parlare con il medico o nutrizionista per comprendere meglio quanta e quale carne consumare.
Come consumare la carne rossa e bianca per stare bene?
In una dieta sana e bilanciata sia la carne rossa sia la carne bianca sono molto importante per ottenere un equilibrato apporto da tutti i nutrienti.
Il consumo di carne rossa non dovrebbe superare la frequenza di una o massimo due volte a settimana. Se si segue un regime dietetico, di solito, il consiglio è di consumare carne rossa una volta a settimana.
Per quanto riguarda la carne bianca, come il pollo o il tacchino, è possibile consumarle fino a un massimo di due volte a settimana.
Naturalmente, il consumo di carne però non dovrebbe essere per più di tre giorni a settimana, in quanto bisogna dar spazio anche ad altre proteine come quelle fornite dalle uova e dal pesce.
Per quanto riguarda i salumi, questi dovrebbero essere consumati con molta attenzione, è possibile mangiarli al massimo una volta a settimana, favorendo quelli di alta qualità.
In definitiva, mangiare la carne rossa o bianca di per sé non fa male, bisogna solo fare attenzione a non esagerare con il suo consumo.